I nostri figli – (2018)
Roberto e Anna Falco vivono a Senigallia. Due figli e un matrimonio riuscito. Lui piccolo imprenditore edile, lei dipendente di un centro commerciale. Una coppia italiana come tante. Nei nostri anni dominati dalla crisi, Roberto e Anna si sono dati da fare per mettere su famiglia. Si sentono realizzati e guardano al futuro con ottimismo. Ma all’improvviso, di fronte ai Falco, un’altra famiglia si sgretola per sempre: Elena Di Stefano, cugina siciliana di Roberto, è stata uccisa in Sicilia dall’ex marito. Aveva tre figli, Luca, Giovanni e Claudio. Come altre migliaia di bambini e adolescenti, sono “quelli che restano” dopo la tragedia di un femminicidio. Se non ci sono parenti disposti a occuparsi di loro, saranno destinati alle case-famiglia. E così potrebbero passare anni. E “quelli che restano” rimarranno orfani per sempre. Ma Roberto e Anna, di fronte alla solitudine e al futuro vuoto di questi tre bambini siciliani, compiono una scelta che solo il cuore può dettare: prenderli subito in affidamento, per poi in seguito, dopo mille difficoltà, procedere alla loro adozione.
La famiglia Falco si allarga: cinque figli. Quanti, l’avrebbero fatto? Quanti, avrebbero accettato il rischio di diventare più poveri? Quanti, avrebbero scelto proprio quegli orfani “difficili”? La “nuova” famiglia dei Falco inciampa sul filo degli equilibri sentimentali e delle difficoltà economiche. Ma Anna e Roberto hanno la consapevolezza che la loro scelta ha un valore affettivo e sociale irrinunciabile. Nonostante i sacrifici, nonostante la condizione finale di “nuovi poveri” in cui si ritrovano, l’esempio dell’amore coraggioso di Anna e di Roberto Falco fortifica e unisce proprio la loro “nuova” famiglia. Una crescita morale diffusa e coinvolgente, tra genitori e figli, che piano piano diventa gioiosa, vitale, perennemente sul filo di una nuova crisi, ma anche piena di vita.
La tenacia e la responsabilità dei due genitori verso i loro cinque figli diventa una forma di impegno civile nella quotidianità. E’ un moto del cuore, che non si insegna a parole, ma si vive. Nel Paese che ha il primato della natalità più bassa d’Europa, Roberto e Anna non sognano l’eterna giovinezza, ma fanno i conti col mondo che domani apparterrà ai loro figli e anche ai figli che non hanno generato. Per migliorarlo. Per renderlo più umano.
I personaggi di Anna e Roberto Falco si ispirano a persone reali, sebbene con la libertà propria di un’opera di finzione. Si chiamano Carmelo Calì e Paola Giulianelli, coppia di Senigallia che ha adottato tre bambini orfani di femminicidio.
Dal 2000 ad oggi sono oltre 1600 i casi in Italia di minori rimasti orfani dopo un femminicidio maturato nelle mura domestiche.
una coproduzione
Rai Fiction - 11 Marzo Film
CAST ARTISTICO
Anna Falco
VANESSA INCONTRADA
Roberto Falco
GIORGIO PASOTTI
Luca
FRANCESCO CHINNICI
Giovanni
GABRIELE PROVENZANO
Diego
FRANCESCO TIBURZI
Claudio
RAYEN HAMZOUI
Riccardo
ELIA MAUGERI
Antonello
FABIO GALLI
Lorenza Carbone
ANNALISA INSARDA’
Elena Di Stefano
ILENIA MACCARRONE
Ialongo
JERRY MASTRODOMENICO
Psicologa Sara
MONICA DUGO
Giulia
MARZIA UBALDI
CAST TECNICO
REGIA
ANDREA PORPORATI
SOGGETTO
MAURO CAPORICCIO
SCENEGGIATURA
ANDREA PORPORATI
MAURO CAPORICCIO
in collaborazione con
MARIA PORPORATI
CONSULENZA ALLA SCENEGGIATURA
CARMELO CALI’
PAOLA GIULIANELLI
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
MARCELLO MONTARSI
SCENOGRAFIA
BEATRICE SCARPATO
COSTUMI
ANGELA CAPUANO
MONTAGGIO
SIMONA PAGGI
MUSICHE
FRANCESCO CERASI
CASTING
CHIARA AGNELLO
AIUTO REGIA
LOREDANA CONTE
FONICO
ROBERTO MOZZARELLI
ORGANIZZATORE GENERALE
LUIGI LAGRASTA
DIRETTORE DI PRODUZIONE
ANDREA FILOSA
PRODUTTORI RAI
LORENZA BIZZARRI,
MONICA PAOLINI
PRODOTTO DA
MATTEO LEVI
Crediti non contrattuali