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La classe degli asini – (2015)

Siamo a Torino all’inizio degli anni ‘70. Mirella è un’insegnante e il suo sogno è di diventare preside, lei crede nella valutazione, crede nella scuola tradizionale capace di educare. Mirella è anche madre di due bambini, Flavia e Roberto. Flavia ha un grave handicap causato da una encefalite virale contratta quando aveva solo due anni. La storia inizia quando Mirella incontra un ragazzino Riccardo, trasferitosi da poco a Torino dalla Calabria. Riccardo usa spesso il dialetto, a volte è violento, litiga con i suoi compagni di classe, così, dopo un test con una psicologa, la scuola decide di trasferirlo in una classe speciale. Per Mirella quelle classi sono state istituite dal Ministero proprio per aiutare quei ragazzini con dei problemi come Riccardo. Per Felice, invece, anche lui insegnante, quelle classi sono solo dei ghetti, che di fatto allontanano i ragazzini dalla scuola, e contribuiscono ad allargare il divario fra figli della buona borghesia e figli di contadini o operai. Inizia così la nostra storia, dove si contrapporranno due idee della scuola. Dove Mirella, attraverso vicissitudini, e contrasti, scoprirà, anche sulla propria pelle – dopo che tutte le scuole di Torino hanno rifiutato Flavia a causa del suo handicap – che la scuola ha bisogno di cambiare profondamente, ha bisogno di integrazione, della capacità di capire gli altri, e che tutti i bambini hanno una lampadina che si può accendere, e sta alla scuola trovarla. Seguiremo così le vicende di Riccardo, le sue intemperanze, causate da problemi familiari ma anche la sua voglia di imparare. Attraverso Riccardo entreremo in una classe speciale, e capiremo la sua inutilità. Parleremo dell’Anfass un’associazione di genitori di figli con handicap, che aiuterà Mirella a prendere coscienza della possibilità di interazione tra disabili e non. Ma racconteremo anche la storia di Monica, una bambina ipovedente che grazie all’aiuto di Mirella e Felice, riuscirà a prendere la licenza elementare, e a seguire un normale percorso di studio. Sarà così, grazie alla vicenda di Mirella e di Felice, che pian piano si formerà un movimento, capace di confrontarsi con le istituzioni, a volte di scontrarsi, ma che porterà alla fine all’approvazione della cosiddetta legge Falcucci, legge che prevede l’abolizione delle classi speciali e l’integrazione dei disabili nella scuola.

Una coproduzione
RAI FICTION 11 MARZO FILM

Un film di
Andrea Porporati

Prodotto
da Matteo Levi per 11 Marzo Film (a.p.t.)

Cast
Mirella Antonione Casale VANESSA INCONTRADA
Felice FLAVIO INSINNA
Leo FABIO TROIANO
Giovanna MONICA DUGO
Flavia AURORA GIOVINAZZO
Riccardo GIOVANNI D’ALEO
Preside ROBERTO ACCORNERO
Linda LINDA MESSERKLINGER

Regia
ANDREA PORPORATI

Soggetto e Sceneggiatura
PIETRO CALDERONI
GUALTIERO ROSELLA

Consulente editoriale
FABIO MASI

Aiuto Regia
ANDREA VELLUCCI

Casting
CHIARA AGNELLO
LEUCOTEA MONTI

Operatore alla macchina
ARIEL SALATI

Tecnico del suono
PIERGIUSEPPE FANCELLU

Scenografia
BEATRICE SCARPATO’

Costumi
FABIO ANGELOTTI

Edizione
GIANNI MONCIOTTI

Montaggio
SIMONA PAGGI

Fotografia
MARCELLO MONTARSI

Musiche
FRANCESCO CERASI

Edizioni Musicali
RAI COM

Organizzatore generale
MARCO PISTOLESI

Una coproduzione
RAI FICTION – 11 MARZO FILM

Produttore RAI
MARTA ACETO

Prodotto da
MATTEO LEVI

  • ROSANERO – (2022)

  • L'una e l'altra

    L’una e l’altra – (2010)

  • Altri tempi - 2012

    Altri tempi – (2012)


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